LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Giuseppe Stracuzzi
|
||||
Un cuore che partiva da lontano passò nubi gremite di tempesta vinse mille chilometri di guardia bussò la porta del cuore coi vestiti dell’attesa che fomentava il suo cammino amante coi baci nel pensiero delle notti, si presentò confuso alla finestra del sogno dell’attesa, al primo bacio fu sorpreso dal grigio delle nubi e la corrente gli strappò dal cuore tutti i progetti dell’itinerario, la nebbia venne fuori dalle note dove soffiano raffiche di vento, disseppellite gocce salgono in superficie come avanzi di sonnoveglia assorti, si appiattisce il colo di pensieri sul cuscino velato come un pianto che si perde nel fiume della notte che si sveglia sull’alba senza sole a sfiorargli le rughe della fronte. |
|